Giurista e uomo politico italiano. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1960 alla
Normale di Pisa, nel 1963 conseguì il Master in Diritto costituzionale comparato
presso la Columbia University di New York e nel 1964 la libera docenza in Diritto
costituzionale a Roma. Dopo aver insegnato negli atenei di Modena, Perugia e Firenze, nel
1975 divenne professore ordinario di Diritto costituzionale comparato presso l'università
La Sapienza di Roma, dove insegnò fino al 1997. La sua carriera accademica fu
scandita dalla pubblicazione di numerose opere tra le quali ricordiamo:
Rapporti
fra norme primarie e secondarie (1962);
Il governo dell'industria in Italia
(1972);
Economia politica e istituzioni (1976);
Una repubblica da
riformare (1981);
Democrazia e redistribuzione (1983);
Manuale
di diritto pubblico (1996);
Il potere antitrust (1998);
Il gusto
della libertà (2000);
Tornare al futuro. La sinistra e il mondo che ci
aspetta, in collaborazione con Fabrizio Forquet (2002);
Noi in bilico.
Inquietudini e speranza di un cittadino europeo, intervista di Fabrizio
Forquet (2005);
Dialoghi post-secolari, con Vincenzo Paglia (2006);
Un altro mondo è possibile? Parole per capire e per cambiare, con Lucia
Pozzi (2006). Vicesegretario del PSI dal 1989 al 1992, in seguito allo scioglimento
del Partito Socialista (1994) non aderì a nessun partito, pur rimanendo nel
centro-sinistra. Ebbe un ruolo importante nella costituzione dell'Ulivo e,
successivamente, dell'Unione. Nell'arco della sua carriera politica ricoprì numerosi
incarichi: fu sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo
Craxi (1983-87); vicepresidente del Consiglio e ministro del Tesoro nei Governi
Goria (1987-88) e De Mita (1988-89); ministro delle Riforme Costituzionali e del
Tesoro nel Governo D'Alema (1998-2000); ministro dell'Interno nel secondo Governo
Prodi (dal 2006). Uomo politico dotato di intelligenza e capacità dialettica, tanto
da esser soprannominato "Dottor Sottile", fu presidente del Consiglio dal 1992 al
1993 e dal 2000 al 2001. Durante il suo primo Esecutivo varò una finanziaria durissima
per affrontare la crisi finanziaria causata dal crollo della lira, con la conseguente
svalutazione della nostra moneta e l'uscita dallo SME. Fu inoltre presidente
dell'Autorità antitrust (1994-97), vicepresidente della Convenzione Ue (2002)
presieduta da Valery Giscard d'Estaing e presidente della Commissione internazionale
sui Balcani (dal 2004) (n. Torino 1938).